“Yijing è nato nel corso del I Millennio a.C. come manuale di divinazione, cioè come uno strumento pratico per permettere alle persone di cavalcare le onde del mutamento: uno strumento per affrontare lo yi, per sopravvivere agli assalti del caos e gestirne l’energia.(…) Le pratiche divinatorie degli antichi Cinesi e tutta quanta la loro cosmologia si fondavano su una nozione qualitativa del tempo, secondo la quale tutto ciò che accade in un determinato momento condivide certe qulità essenziali, fa parte di uno stesso disegno organico.” – Augusto Shantena Sabbadini (ASS,1)
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